Sembra strano, ma anche quel materiale che in generale chiamiamo “terra” può avere un nome specifico. Infatti, ottenendo la percentuale in peso delle classi granulometriche che compongono la “terra”, anzi il terreno (ghiaia, sabbia, limo e argilla) possiamo assegnare una corretta denominazione definita dall’Associazione Geotecnica Italiana (AGI).
Le analisi granulometriche definiscono le percentuali in peso di ghiaia, sabbia e limo+argilla.
Le aerometrie permettono di separare ulteriormente la frazione di limo e argilla.
I limiti di Atterberg permettono di individuare l’indice plastico e quindi il comportamento geotecnico del materiale analizzato.
Applicazioni:
- Caratterizzazione stratigrafica dettagliata degli orizzonti indagati
- Individuazione della plasticità del terreno per guidare scelte progettuali